Seleziona una pagina

Non sono una runner professionista e corro da pochi anni. Nonostante tutto e le previsioni di dissuadermi a realizzare l’impresa mi sono iscritta alla maratona di Roma con due anni di più rispetto alla prima di Valencia. Pazzia a 62 anni? Forse e può comprenderlo solo chi corre. Grazie ad un programma fisioterapico sulla postura dei piedi ed una preparazione di sette mesi sono riuscita ad arrivare al famoso traguardo dei 42 km e 195 metri. Presunzione? No semplicemente sentirsi elastici e attivi nel corpo ma soprattutto nella mente che aiuta a tirare fuori la parte migliore di te. Dopo una maratona, alla mia età e, tra l’altro corsa a fianco di una donna di 75 anni, sei una persona diversa disciplinata e responsabile, conscia degli obiettivi da poter ancora raggiungere.